HolistiKrein: un’esperienza di team building all’insegna del benessere e della connessione attraverso le discipline olistiche
HolistiKrein: un’esperienza di team building all’insegna del benessere e della connessione attraverso le discipline olistiche
L' Evento HolistiKrein è stato concepito come un ritiro di team building incentrato sui concetti di benessere e relazioni, che si svolge nelle serene e belle colline toscane. Durante questa esperienza, tutti i partecipanti hanno avuto l'opportunità di impegnarsi in pratiche olistiche attentamente progettate per favorire connessioni profonde tra i membri del team. Questo approccio all'avanguardia si allinea a un clima di significativi cambiamenti sociali che, rispetto alle pratiche più comuni, dà priorità all'equilibrio (sia personale che relazionale) e ai valori aziendali. Pertanto, in un'epoca in cui la fidelizzazione dei dipendenti è fondamentale, tale iniziativa cerca di riaffermare l'impegno dell'azienda a valorizzare le persone, una pietra miliare per una crescita sostenibile.
HolistiKrein è stato concepito come un'attività di team building centrato sui concetti di benessere e relazione, nella suggestiva cornice delle colline toscane. Durante questa esperienza i partecipanti hanno potuto sperimentare pratiche olistiche attentamente progettate per favorire una connessione profonda tra i membri del team. Un approccio all'avanguardia, che si inserisce in un clima di forte cambiamento sociale rispetto al passato, e che considera prioritari i temi dell'equilibrio (personale e di relazione) e dei valori aziendali. In un contesto in cui la gestione attenta della fidelizzazione dei talenti aziendali è sempre più importante, l'evento HolistiKrein ha voluto confermare la sua visione di cura e di interesse per le persone che partecipano allo sviluppo dell'azienda: premessa fondamentale per una crescita sostenibile dell'organizzazione e dei team di lavoro.
Molto più di un'esperienza di team building: due giorni di ritiro dedicati all'ascolto di se stessi, immersi nello splendido quadro delle colline toscane. Ecco il senso di Redine olistica, un ritiro concepito come viaggio alla scoperta e sperimentazione del nostro io più profondo attraverso le pratiche e le discipline olistiche, sapientemente studiate per creare una connessione all'interno del team.
Prima di approfondire l'esperienza che Krein ha organizzato lo scorso ottobre per i suoi dipendenti, è fondamentale comprendere il concetto di olismo, e i vantaggi che questo approccio può offrire non solo a livello personale, ma anche in ambito aziendale.
L'olismo, derivante dal greco olos che significa «tutto» o «intero», indica una concezione che considera un insieme come un unicum e non come una semplice somma delle sue parti. Krein sposa questa visione in tutti i suoi processi, ad esempio valorizzando la cross-funzionalità fra i membri del team aziendale: ogni persona ha competenze proprie, ma è solo attraverso la loro sinergia che il Valore si costruisce e si mantiene, in un percorso continuo, di crescita e - soprattutto - di ascolto. Al centro di qualsiasi attività ci sono le persone, chiamate a collaborare in modo sinergico e armonico verso obiettivi comuni.
Questo approccio converge con il senso profondo delle discipline olistiche. Che, da una parte, pongono al centro il benessere globale della persona: l'armonia di mente, corpo, spirito. Dall'altra, mettono a fuoco i valori più profondi dell'azienda: il suo scopo, la passione necessaria per il raggiungimento degli obiettivi, il profitto inteso come frutto della collaborazione, e come naturale conseguenza di un impegno comune e rispettoso delle caratteristiche individuali. Non si tratta solo di inseguire un successo finanziario, ma di costruire un'attività comune rispecchi chi si è veramente e ciò in cui si crede. Ecco il sostanziale punto di svolta rispetto alle tradizionali attività di «team building», spesso orientate a massimizzare le prestazioni. E a considerare il «tutto aziendale» come una mera somma di parti, anzi come un sistema di relazione in cui le potenzialità di ciascuno possono moltiplicarsi esponenzialmente, secondo logiche che vanno ben oltre il severo calcolo dei costi e delle opportunità.
Risuona in lontananza una massima perfettamente espressa dal giornalista e scrittore G. K. Chesterton:
«Si può ammettere ai matematici che quattro fa due volte due. Ma due non è due volte uno; due è duemila volte uno».
Intraprendere un approccio olistico nelle dinamiche aziendali risponde oggi a un profondo cambiamento sociale, dettato da un mondo sempre più dinamico e instabile, in cui il ruolo riservato alle attività professionali e in costante evoluzione. Appaiono ormai evidenti punti di discontinuità sostanziali con l'approccio al lavoro delle generazioni passate: l'impegno professionale è parte della vita. Dunque deve mostrarsi in sintonia con essa, e con i sui valori fondanti. Ecco perché il potere della connessione e la valorizzazione della «persona in relazione» trovano un nuovo diritto di cittadinanza: e questo vale anche per i concorsi più tecnici e più dichiaratamente produttivi.
Nuove tecnologie, concorrenza globale ed evoluzione delle richieste dei clienti stanno portando cambiamenti radicali non solo nell'ambiente di lavoro odierno, ma anche nel modo in cui le persone concepiscono il lavoro stesso. I bisogni e le necessità dei dipendenti - meglio: delle persone - sono in continua trasformazione. Emergono nuove ambizioni, nuove aspettative, nuove forme di ascolto alle dimensioni più profonde della vita personale e professionale. E un più maturo margine di autonomia personale, nello stabilire quali contesti produttivi siano in grado di rispettare i sistemi di valori fondamentali: non solo nelle dichiarazioni di intenti e nella «retorica delle buone intenzioni». Ma anche e soprattutto nelle prassi lavorative e aziendali.
Uno studio di McKinsey & Company ha evidenziato che sempre più lavoratori (circa il 40%) desiderano cambiare lavoro, o lo hanno già fatto, al fine di trovare un ambiente che promuova il benessere dei suoi dipendenti e consenta una conciliazione adeguata tra vita professionale e personale. Una percentuale che sale al diminuire dell'età anagrafica del campione: l'Associazione Italiana di Direzione del Personale (AIDP) riporta che le dimissioni volontarie fra i giovani in Italia riguardano il 60% delle aziende. Un'enormità.
I livelli di benessere dei dipendenti sono del resto fortemente legati a un maggiore successo organizzativo, come evidenzia una ricerca dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro. La quale afferma un semplice dato di fatto:
«Il benessere è un fattore chiave nel determinare l'efficacia a lungo termine di un'organizzazione».
Per questo, oggi diventa essenziale saper gestire la ritenzione dei talenti per coinvolgere, far crescere e mantenere motivate nel tempo le persone già presenti all'interno dell'organizzazione, creando un ambiente di lavoro che faccia «sentire bene» le persone, conseguendo così un alto livello di fidanzamento.
Concepire il cambiamento come un'opportunità, anziché come un limite, consente di allontanare i modelli organizzativi tradizionali che favoriscono la divisione dei ruoli all'interno dell'azienda, creando compartimenti stagni, isolati e in conflitto tra loro. Con tutto quello che ne consegue sul piano della motivazione individuale e del rischio di burn-out.
Per superare questa situazione, è necessario abbandonare il concetto di divisione e adottare un nuovo atteggiamento di con-divisione.
Questo significa favorire la comunicazione e la collaborazione tra i team e i vari reparti dell'azienda, in modo che possano lavorare insieme in modo più efficace.
Per affrontare questa sfida è indispensabile adottare un approccio olistico alla gestione del talento, che comprenda le politiche di equilibrio tra lavoro e vita privata, promozione di un ambiente di lavoro positivo e collaborativo e costante supporto allo sviluppo e alla crescita professionale dei dipendenti.
HolistiKrein - Un viaggio verso il benessere e l'armonia del team
Alla guida del percorso, la figura strategica di Giulia Prayer Galletti, professionista dal prezioso profilo interdisciplinare: esperta operatrice del benessere olistico da un lato e Growth Strategy Manager in Krein dall'altro. Ha accompagnato il team attraverso percorsi di crescita personale ed evolutiva, mirati all'ascolto dei bisogni e delle esigenze individuali e di gruppo.
Le discipline proposte sono state diverse e mirate: sessioni di stretching dei Meridiani per una maggiore flessibilità e benessere corporeo, connessione con l'ambiente circostante attraverso trekking immersi nella natura e nei boschi, pratiche del risveglio sensoriale per aumentare la consapevolezza e la vitalità. Inoltre, sono state fornite spiegazioni teoriche sulle cosiddette Corazze, per approfondire la conoscenza di sé e delle dinamiche relazionali. Tutte le chiavi di lettura delle personalità utili sia nella quotidianità che nella relazione con clienti, fornitori e futuri nuovi colleghi.
Un percorso, quindi, che non si è limitato alla sola dimensione psicologica, ma che ha lavorato anche su quelle emotive e senso-corporee. Esperienze come camminare assieme su sentieri condivisi, ma da bendati: for esercitare la capacità di affidarsi all'altro, rafforzando ulteriormente i legami e la fiducia reciproca. Così come pratiche di bioenergetica per sciogliere le tensioni e riequilibrare l'energia vitale, o bagni sonori vibrazionali: per favorire il rilassamento e l'armonizzazione del corpo e della mente.
«In questo percorso i membri del team si sono potuti «spogliare» della corazza di «soli colleghi» e hanno potuto conoscersi anche sotto un profilo più umano e personale. È stato un vero e proprio Viaggio insieme, che ha offerto la possibilità di entrare in relazione ad un livello più profondo, aprendosi alla possibilità di una maggiore comprensione reciproca».
Giulia Prayer Galletti
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FONTI
- Consiglio aziendale di Forbes (2023), Accettare il cambiamento sul posto di lavoro
- Organizzazione internazionale del lavoro (2023), Bell'essere sul posto di lavoro
- Frattini F. in Il Sole 24 Ore (2022), Il cambio della cultura del lavoro e la forza della formazione
- Puntosicuro (2021) La via della consapevolezza in azienda: la persona al centro
- ResearchGate (2009) (PDF) «Scavare l'approccio olistico: ripensare il miglioramento aziendale per migliorare i profitti»
- Psy (2021) Ripartire dalle persone: il contributo della Psicologia del Lavoro, delle Organizzazioni e delle Risorse umane
- Pwc (2021) Ridefinire il benessere in un mondo post-pandemia
- Cantar (2022) Con la testa a posto: la salute mentale ai tempi della GenZ
- OCSE (2020) La salute in sintesi: Europa 2020
- Persone e cambiamento 360 (2022) Grandi dimissioni: che cosa è e cosa sta succedendo in Italia
- Persone e cambiamento 360 (2023) Fidelizzazione dei talenti: 5 punti su cui lavorare (ed errori da evitare) per avere dipendenti soddisfatti e fedeli
- McKinsey & Company (2021) Come le aziende possono trasformare le grandi dimissioni in una grande attrazione | McKinsey