Krein incontra e intervista Robert Quinn!
Krein incontra Robert Quinn, un influencer B2B nel settore dei semiconduttori, speaker con reach globale e industry evangelist.
Quello dei semiconduttori è uno dei settori B2B più determinanti oggi per tutti gli indotti globali, con una significativa rilevanza persino geopolitica.
Recentemente abbiamo avuto l'opportunità di fare quattro chiacchiere con Robert Quinn, influencer esperto del mondo dei semiconduttori e “cervello“ dietro una piattaforma B2B che raccoglie milioni di visualizzazioni annualmente.
Robert ha condiviso con noi il suo percorso, parlandoci di come la sua esperienza tecnico-ingegneristica lo abbia portato a diventare una figura seguitissima online negli ultimi anni.
La nostra conversazione con Robert ci ha offerto preziosi insight sulle dinamiche del marketing B2B e ha confermato l'importanza di un background tecnico al fine di costruire una carriera di successo come comunicatore e influencer B2B.
1- Robert, raccontarci un po’ del tuo percorso. Come ti sei affermato influencer B2B nel settore dei semiconduttori?
Il mio percorso professionale è iniziato nel 1997 da Applied Materials, dove mi sono letteralmente immerso in tutte le fasi della produzione di semiconduttori. Nel tempo, sono passato all'ingegneria dei test e ai test finali prima di assumere definitivamente il ruolo di ingegnere di servizio sul campo, che mi ha permesso tra l'altro di viaggiare per il mondo e ampliare la mia conoscenza del mondo dei semiconduttori in maniera significativa. Da questa esperienza ne sono uscito con una profonda comprensione dei processi e delle apparecchiature fondamentali che sono coinvolte nel settore. La tecnologia di cui stiamo parlando, quella dei semiconduttori, è davvero notevole.
Ed è stato proprio allora che, lavorando come insider del settore, ho capito una cosa: trasmettere efficacemente queste informazioni complesse a un pubblico più ampio significa abbracciare un’opportunità unica. Descrivere processi come la deposizione fisica da vapore, lavorare su scale di meno di nove nanometri o costruire transistor di 3 nm può risultare complicato per chi non è esperto nel campo. In passato, mi concentravo principalmente sugli aspetti tecnologici. Tuttavia, di recente ho spostato il mio interesse verso discussioni più “(geo)politiche”, in particolare riguardanti merger e acquisizioni nel settore. Molti non lo sanno, ma ogni giorno si verificano acquisizioni rilevanti che coinvolgono centinaia di milioni o addirittura miliardi di dollari, e le persone sono desiderose di rimanere aggiornate su chi sta acquisendo chi.
Circa cinque anni fa, ispirato da un famoso influencer molto forte qui negli Stati Uniti, ho accettato la sfida di contribuire quotidianamente con contenuti preziosi senza aspettarmi di fatto nulla in cambio. All'inizio, condividevo approfondimenti sugli sviluppi del settore, il che ha portato a una crescita significativa del mio seguito su LinkedIn. Ora ho 46.000 follower e 8 milioni di visualizzazioni annuali. Questo successo ha attirato l'attenzione di CEO e persino di Capi di Stato, inclusi presidenti di diversi paesi che si possono trovare tra il mio pubblico.
Recentemente, ho anche collaborato con enti governativi, ad esempio offrendo i miei servizi in Oman e Brasile, dove ho lavorato presso i governi e le università locali. Il mio obiettivo è stato quello di aiutarli a comprendere le complessità dell'ecosistema dell'industria dei semiconduttori.
In sostanza, il mio ruolo consiste nello scrivere e presentare topic su LinkedIn, con sponsorizzazioni da parte di entità interessate ai contenuti che produco.
2 - Quanto è importante secondo te sfruttare l'esperienza pregressa nel settore per supportare altri ingegneri?
Beh, essere un “insider” è certamente una parte fondamentale dell'equazione. È davvero importante capire in primis questo concetto. Fornisco un esempio: quando parlo del settore, menziono spesso il fatto che l'attrezzatura con cui lavoriamo raggiunge un livello di vuoto di 10^-9 Torr. Questo dato è paragonabile al vuoto che si trova nello spazio profondo, per intenderci. Fornire un tale contesto scientifico aiuta le persone a comprendere l'estrema profondità di questo vuoto. E tracciare paralleli con il concetto di vuoto nello spazio profondo aiuta a far capire l'importanza di una misura come 10^-9 Torr. Si tratta di creare correlazioni e illustrare vividamente questi concetti per garantire una chiara comprensione a tutti gli interlocutori. Questo sarebbe ovviamente impossibile senza, a sua volta, una profonda comprensione del funzionamento della tecnologia, in altre parole, senza essere un tecnico ingegnere.
D'altra parte, è l’essenza del mio lavoro "semplificare" le cose. Un anedotto: una volta vi trovato a una c.d. "una tavola rotonda" con CEO di altissimo livello nel settore. Eravamo in cinque e uno di loro mi ha chiesto di fornire insight sull'informatica neuromorfica e sulle strategie dei player settoriali per entrare in questo settore. Questo è successo meno di un anno fa. L'informatica neuromorfica è quella cosa che alimenta tecnologie come ChatGPT e guida l'intelligenza artificiale: non è un concetto futuristico, è qualcosa di già in uso. Tuttavia, quando è stata posta la domanda, tutti i CEO presenti si sono scambiati sguardi perplessi, poiché non avevano idea di cosa fosse l'informatica neuromorfica!
Questo evidenzia un punto cruciale: i CEO che guidano queste aziende potrebbero non comprendere il gergo tecnico utilizzato dagli ingegneri. Cioè, capisci, neanche coloro che sono alla guida delle industrie potrebbero non avere una chiara comprensione della terminologia settoriale. Quindi, quando si comunica nel mio ambito, è necessario essere molto specifici ma semplificare i concetti complessi per renderli comprensibili. Soprattutto quando mi interfaccio con CEO e top manager, cerco di mantenere le cose semplici, perché non tutti, inclusi coloro che leggono i miei contenuti, hanno una profonda comprensione dell'ingegneria.
Su piattaforme come LinkedIn, vedo molte persone discutere di argomenti di alto livello ingegneristico utilizzando un linguaggio che richiede un background specifico per essere compreso. Tuttavia, questi post spesso faticano a ottenere visualizzazioni e a raggiungere un vasto pubblico proprio perché i contenuti non sono accessibili a tutti. È’ proprio lì che si inserisce il lavoro di Robert Quinn: traduco il linguaggio tecnico in termini più comuni per garantire una comprensione più ampia e una diffusione capillare.
3 - Robert, ritieni che stabilire connessioni con i decisori chiave in un settore complesso come quello dei semiconduttori sia cruciale per la crescita delle aziende? Avresti esempi da illustrare?
Sì. Tenete presente che nel mio settore, le decisioni vengono prese principalmente dagli ingegneri. Se non riesci a coinvolgerli al loro livello tecnico, la collaborazione diventa difficile già in partenza. Comprendere il loro linguaggio è essenziale, sia per decifrare le loro risposte che per capire cosa hanno in mente. Il nostro campo è estremamente tecnico, con processi come la deposizione di strati atomici, la deposizione fisica da vapore e la tecnologia FinFET per la crescita del silicio. Sono consapevole che qui mi hai perso (ride).
Comunicare ed esprimere efficacemente queste complessità è fondamentale.
Molti clienti spesso presentano ai propri interlocutori dettagli altamente tecnici sui loro dispositivi, come l'atomizzazione a livello molecolare. Tuttavia, non si può prescindere dal tradurre queste informazioni in termini più accessibili. Questo assicura non solo la comprensione da parte del CEO di turno, ma semplifica la vita anche all'ingegnere di processo responsabile dell'approvazione dell'acquisto.
I contenuti non possono essere unilaterali; devono soddisfare vari livelli di comprensione. Il CEO o il Manager che solitamente gestisce i processi di acquisto, potrebbe non comprendere ciò che fa l'ingegnere, eppure il contributo tecnico dell'ingegnere è fondamentale nel processo decisionale.
Quindi, una comunicazione efficace richiede la capacità di parlare entrambi i linguaggi.
4 - Basandosi sulla sua esperienza nel settore dei semiconduttori, quale importanza attribuisci alle tendenze del settore?
Il concetto di “trend” è abbastanza dinamico, dipende tutto da ciò che si intende per “trend”, siano essi aggiornamenti, gli ultimi sviluppi di settore o temi emergenti.
Dobbiamo capire che alla fine è tutta una questione di come attirerò la tua attenzione?
Per esempio, l'intelligenza artificiale è a tutti gli effetti un hot topic in questo momento, con un vasto interesse pubblico, come dimostrato dai numerosi risultati di ricerca online.
La seconda domanda da porre e da porsi è: come mantengo costante questa attenzione?
Catturare e mantenere l'attenzione richiede non solo rimanere informati, ma anche partecipare attivamente alle discussioni sui trend di settore, come le tecnologie avanzate nei semiconduttori. Questo approccio non solo favorisce un engagement efficace, ma migliora anche i risultati complessivi degli sforzi di comunicazione aziendale.
In conclusione: è certo essenziale sfruttare i trend per mantenere alta l'attenzione. Tuttavia, la sfida sta nel far sì che il tuo brand intercetti i trend per garantire che ottenga più visibilità tra il pubblico. Parlarne a vuoto non serve a niente. E quindi dovremmo chiederci: come puoi elevare efficacemente il tuo brand rimanendo sintonizzato con i trend in corso e catturando al contempo l'attenzione delle persone?
5 - Pensi che anche nel settore dei semiconduttori le agenzie di marketing B2B, come Krein, possano svolgere un ruolo cruciale nel promuovere le strategie di marketing più adatte?
In passato ho lavorato con agenzie di marketing presenti sul mercato statunitense che gestiscono campagne per varie aziende. In quei casi ho offerto la mia esperienza di influencer, contribuendo come storyteller e creando contenuti ad hoc per ogni azienda cliente. Queste agenzie hanno clienti nel settore dei semiconduttori che richiedono appunto una produzione costante di contenuti, e io ero la persona adatta per soddisfare questa esigenza. Sì, è importante avere un contatto con queste tipologie di aziende per rimanere connessi con tutto ciò che accade nel settore.
Direi che le agenzie di marketing B2B servono soprattutto ad aiutare le aziende industriali a comprendere il potere dei social media. Trovo ancora difficile credere che i social media e l'industria dei semiconduttori non vadano di pari passo. Ecco perché collaboro spesso con startup, poiché tendono a essere più in sintonia con le trasformazioni generazionali e di conseguenza con coloro che comprendono il potere dei social media. Alcune aziende, soprattutto quelle più grandi, potrebbero non comprendere appieno il potenziale di piattaforme come LinkedIn.
Ho avuto a che fare con CEO di aziende da miliardi di dollari di fatturato che mi hanno confidato di iniziare la giornata leggendo i miei contenuti e che basano su di essi le loro decisioni. Mica male.
Questo dimostra l'influenza significativa di LinkedIn, ma nel mio settore non ne vedo molti di influencer come me. Parlo di influencer che abbiano capito l’importanza come i social media stanno cambiando le dinamiche B2B, con molti top executive che li utilizzano per supportare le loro decisioni di acquisto, cercando un elemento di “social-proof” prima di procedere.
L'83% dei marketer si affida ai social media, con il 66% che genera Lead significativi settimanalmente su queste piattaforme.
Questi numeri evidenziano il potere dei social media rispetto alla pubblicità tradizionale o alle campagne pay-per-click. Un significativo 77% dei marketer indirizzando i propri investimenti sui social media, È ora che l'industria dei semiconduttori segua questo trend, sebbene attualmente questo non sembra accadere.
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Robert Quinn è una delle top voice globali nel settore dei semiconduttori. La sua attività si focalizza su strategie di Marketing Digitale e Social Media B2B. Grazie alla sua comprensione profonda delle dinamiche settoriali, Robert Quinn offre servizi come la gestione completa dei Social Media, User-generated Content, PR, Branding e Business Development. Il suo obiettivo è aiutare i propri clienti a raggiungere il successo nel mercato tramite il raggiungimento “Content-driven” dei decisori chiave.