B2B Content & Social Media Marketing
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December 11, 2023

Microblogging e community : tecniche di influencer e content marketing B2B

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Il microblogging può semplificare la comunicazione B2B. L'articolo esplora il suo potenziale nel content marketing B2B per influencer e strateghi.

Un’attività come il microblogging gioca un ruolo significativo nel semplificare la comunicazione e la condivisione di informazioni relative ai settori B2B. Piattaforme come X (ex Twitter) e LinkedIn si confermano strumenti di grande valore per le aziende che desiderano interagire in maniera efficiente con il proprio pubblico. 

Conosciamo più a fondo il potenziale del microblogging e delle strategie analoghe nel B2B content marketing, evidenziando le opportunità che possono essere sfruttate sia dagli influencer che dagli strategist.

I. Il microblogging B2B

Sappiamo già che nei contesti più ingegnerizzati le informazioni da veicolare sono perlopiù di carattere tecnico. Questo significa che il target a cui si richiede attenzione e fiducia è costituito da profili già specializzati. Stiamo parlando di un pubblico con un buon grado di preparazione di partenza sui temi trattati, 

dunque interessato a contenuti efficaci, aggiornati e approfonditi. La rapidità di lettura richiesta non dovrà andare a detrimento della precisione dei concetti espressi: in questo si gioca il match.

Per un influencer o uno strategist B2B la partita della fidelizzazione non si svolge solo sulla tipologia e sulla qualità dei contenuti proposti, ma anche, e soprattutto, sul loro formato.

A questa necessità viene incontro il microblogging B2B. Questa attività, portata avanti su canali prioritari come LinkedIn o X, permette di dare risalto a brevi messaggi (“micro-post”) adatti a condividere informazioni complesse in modo rapido, chiaro e conciso.

Il metodo risulta efficace perché raggiunge un pubblico con poco tempo a disposizione per una lettura attenta e dettagliata delle fonti. Inoltre, permette agli influencer e agli strategist B2B di ibridare il contenuto tecnico con preziose considerazioni personali e aggiornamenti sulle ultime notizie di settore, suggerendo eventuali spunti per l’approfondimento di ulteriori contenuti.

Ecco come la relazione costruita con il pubblico assume connotati più “umani”. L’informazione tecnica arriva a destinazione in una forma meno austera e più empatica. 

Non va infatti dimenticato che anche il pubblico più specializzato è costituito da persone. E queste, nonostante la complessità degli argomenti, sono in cerca di contenuti pertinenti e coinvolgenti. Anche e soprattutto in ottica di risoluzione dei loro dubbi e problemi. 

II. I canali per il microblogging B2B 

Fra i diversi tipi di contenuti e canali a disposizione, spiccano gli approfondimenti scritti: blogging e microblogging possono rivolgersi a testate settoriali e sezioni interne di siti web, ma anche ai social media.

In questo articolo vogliamo approfondire il secondo canale di pubblicazione.

X e LinkedIn rappresentano eccellenti canali per le attività di microblogging B2B, permettendo la condivisione rapida e focalizzata di informazioni autorevoli.

  • Su X, caratterizzato da brevi tweet di 280 caratteri, le aziende possono pubblicare aggiornamenti tempestivi, condividere notizie di settore, e partecipare a conversazioni in tempo reale. L'uso di hashtag mirati amplifica la visibilità dei temi, consentendo alle imprese di raggiungere un pubblico specifico e partecipare a discussioni rilevanti. L’engagement immediato è un veicolo fondamentale attraverso cui le aziende possono interagire in tempo reale con clienti, partner e influencer.
  • LinkedIn, d'altro canto, offre uno spazio più “professionale”. Gli aggiornamenti di stato consentono alle aziende di condividere approfondimenti e annunci relativi all’andamento del proprio business. Partecipare ai gruppi di settore su LinkedIn e condividere contenuti tagliati per incontrare le ricerche degli utenti favorisce inoltre la visibilità dell’azienda.

In entrambi i casi, le chiavi per il successo sono la coerenza nella pubblicazione di contenuti rilevanti, la partecipazione attiva alle conversazioni di settore e l'interazione autentica con il proprio pubblico di riferimento.

Oltre a questi, sono possibili contributi non solo di carattere informativo, ma anche di brand advocacy. Le piattaforme candidate a questo uso - dette “piattaforme question-answer”, possono essere forum come - ad esempio - Quora o Reddit. Entrambe consentono agli utenti di condividere, discutere e scoprire informazioni su una vasta gamma di argomenti. 

Tra le loro caratteristiche:

  • Essere “community-driven”: le due piattaforme si basano su una struttura “di comunità”, dove gli utenti possono porre domande, rispondere, e partecipare alle discussioni.
  • Includere una “votazione del contenuto”: gli utenti possono votare su risposte e discussioni, determinando la visibilità del contenuto. Ciò contribuisce a mettere in evidenza le risposte più utili o interessanti.
  • Sia in Quora che in Reddit gli utenti possono partecipare in modo anonimo o utilizzando pseudonimi, promuovendo un ambiente più aperto e libero rispetto ai canali tradizionali.

Nonostante Quora e Reddit favoriscano tattiche di brand awareness, le attività che esse permettono non corrispondono in tutto a quelle del microblogging: è data infatti una maggiore enfasi sulle discussioni approfondite rispetto ai messaggi brevi.

Reddit, ad esempio, offre spazi specifici chiamati "subreddit" e verticalizzati su determinati argomenti. In essi le aziende possono consolidare una partecipazione più efficace e condividere informazioni aderenti alla propria value proposition. 

Dunque: considerate queste caratteristiche, l'impiego di community come Quora e Reddit in un piano di blogging B2B, costituisce una scelta strategica significativa. Nate come spazi di content sharing rivolti a un pubblico ad alta-scolarizzazione e/o a gruppi di interesse, esse permettono di selezionare il target in base ai titoli e alle credenziali professionali

Ecco perché questi canali permettono di emergere in modo efficace ad influencer e marketer B2B empatici, flessibili e in grado di intercettare target di interesse appartenenti a segmenti specifici. Creando così contenuti tecnici coinvolgenti per chi ne usufruisce.

III. Conclusioni

Il microblogging B2B, specialmente nei contesti più ingegnerizzati, può rivelarsi un potente strumento in dotazione a influencer e strategist. Una delle caratteristiche distintive del microblogging è la sua brevità: gli interpreti di questa tecnica sanno condensare le informazioni in messaggi concisi e focalizzati. Questo non solo rende il contenuto più accessibile, ma stimola anche l'engagement immediato.

Nel contesto B2B, il microblogging offre anche altri vantaggi. Innanzitutto, consente alle aziende di condividere aggiornamenti più rapidi su prodotti, eventi, e notizie del settore. Questa tempestività è cruciale in ecosistemi dove le dinamiche di mercato possono cambiare con rapidità.

Inoltre, il microblogging facilita l'interazione diretta tra le aziende e i loro stakeholder. Le risposte immediate e le conversazioni in tempo reale contribuiscono a costruire relazioni solide e a dimostrare un impegno autentico verso utenza e clientela. Attraverso varie modalità, sia le imprese che gli influencer B2B possono partecipare alle conversazioni più pertinenti nel loro settore, aumentando la loro visibilità e posizionandosi come thought leader.